Resoconto dei nostri volontari al centro OASIS

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Martedì 01 Gennaio 2013 18:30

Siamo in Burkina da ormai 5 giorni e ci sembra di essere in Africa da un tempo infinito. Questa strana sensazione non è certamente dovuta alla noia, anche perché è difficile annoiarsi in mezzo a questa gente dal carattere allegro e dal sorriso sempre pronto, ma dai tempi che inevitabilmente si allungano…facendoti spesso correre per recuperare alcuni momenti che inspiegabilmente si dilatano: misteri africani!

L’incontro al Cren con le mamme ed il personale, sempre attento e premuroso verso ospiti e bambini, ci conforta. La struttura, sempre efficiente e ordinata, ha accolto nel corso dell’anno oltre 150 bambini in stato di denutrizione medio grave, con ottimi risultati dal punto di vista del recupero nutrizionale. La certezza di aver dato a questi piccoli amici una “seconda opportunità di vita” ci spinge a continuare nell’opera intrapresa da anni e ci ripaga dei mille sforzi fatti in Italia per diffondere e lavorare su questo progetto, fondamentale e focale del Centro Oasis.

Oggi incontreremo le mamme che ritornano al Cren dopo le dimissioni per il programma di assistenza post ricovero. Per alcuni mesi vengono seguite attraverso una serie di incontri periodici di controllo. Consulti medici, visite di controllo e forniture di medicinali, integratori e alimenti fanno parte del programma. Potremo assistere al momento più caratteristico della visita quando i piccoli vengono pesati con la bilancia a gancio a volte sorridenti, a volte preoccupati, ma il più delle volte urlanti per la paura, soprattutto se un uomo bianco li fissa curioso.

Altro momento della giornata è la distribuzione del riso alle nonnine del progetto di sostegno alimentare. Abbiamo oltre 200 anziani le cui famiglie non sono in grado di sostenere e ai quali forniamo periodicamente alimenti, cure e vestiti. Un importante impegno in un paese dove l’assistenza sociale non è garantita dallo Stato e dove tutto è demandato alla famiglia. Questo progetto ci preoccupa perché l’esigenza di sostenere questi nostri “nonni” si scontra con la difficoltà a diffonderlo e farlo sostenere in Italia. Da sempre abbiamo dovuto constatare come, mentre è relativamente più facile ricevere aiuti sui progetti dei bambini, è altrettanto difficile far presa sugli anziani. La nostra speranza è infatti quella di trovare persone disposte ad accogliere virtualmente questi nostri 200 nonni attraverso un sostegno a distanza.

Ovviamente non abbandoniamo i progetti a favore dell’infanzia. Oltre all’ormai noto progetto delle adozioni morali a distanza, da quest’anno sarà possibile aiutare anche solo il percorso d’istruzione scolastica dei ragazzi seguiti dal centro . Con 40 € all’anno si può garantire lo studio ad uno dei nostri bambini che abbiamo incontrato il 29 alla festa organizzata per la scuola. Che bello vederli arrivare con la loro ciotola per il pranzo di fine anno offerto da Legamondo e Oasis. Una festa di sorrisi, di danze e di ringraziamenti che non avevano mai fine, ci ha accompagnati e allietati per tutta la giornata. Crediamo molto nel progetto scuola e abbiamo intenzione di continuare a sostenerlo con forza in tutti i modi possibili. A volte lo scoraggiamento di fronte alle difficoltà economiche ci fa vacillare, ma devo dire che immediatamente viene cancellata dalla tenacia di questi ragazzi che percorrono a volte decine di km a piedi per godere di un privilegio che da noi è ormai un diritto non consapevole: l’istruzione!

Nei prossimi giorni incontreremo i ragazzi delle adozioni e dovremo verificare la fattibilità e la realizzazione di altri progetti. Giornate intense che però ci lasciano ancora il tempo per vivere il paese con la sua gente e le sue bellezze. Un paese dove riesci a sentirti a casa anche se sei a migliaia di km di distanza, la lingua non è sempre comprensibile e dove mille sfaccettature della cultura ti possono sembrare incomprensibili. Un paese che ci è entrato nel cuore e non crediamo riuscirà mai ad uscire. Anamabama Burkina Faso!

Guido e Laura

Scritto da Administrator