Dalle notizie che arrivano, ormai rare, dall'Ansa e quelle sul campo, sembra che la situazione in atto sia in una fase di stallo. Dopo che Lunedì scorso le le manifestazioni di folla davanti ai centri di potere sono state disperse dalle forze armate, sembra senza spargimenti di sangue, agli ordini del capo della Giunta Militare guidata da Zidà, le stesse hanno occupato la sede della televisione di stato, dove erano in onda alcuni ministri dell'ex governo.
La visita di alcuni esponenti dei paesi dell'Africa occidentale questo venerdì è stata occasione per chiedere alla giunta un veloce passaggio verso libere elezioni. Sinceramente dobbiamo dire che non siamo molto fiduciosi al riguardo, ma speriamo questo avvenga in tempi ragionevoli, ma sopratutto con un vero appoggio e controllo della comunità internazionale, affinchè non vi sia solo un cambio tra gruppi interessati solo a spartirsi il potere.
Al centro comunque le attività continuano indifferenti ai cambi di potere....la popolazione non può aspettare i tempi del potere.
Nella foto l'incontro tra Zidà ed il capo di stato del Ghana....speriamo in una presa di posizione decisa della comunità dell' Africa Occidentale

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Serata di solidarietà sabato 8 Novembre

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Golpe in Burkina Faso, capo dell'esercito diventa presidente.

La testimonianza in diretta dal Centro Oasis

COMPAORE' LASCIA IL POTERE - Il presidente del Burkina Faso,Blaise Compaoré, ha annunciato in un comunicato che lascia il potere. "Con l'intenzione di preservare le conquiste democratiche e la pace sociale - recita il comunicato letto da una giornalista alla televisione locale BF1 - io (Compaoré) dichiaro che il potere é vacante in modo da permettere la realizzazione di una transizione che deve sfociare il elezioni libere e trasparenti nel tempo limite di 90 giorni".

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Immagini dal Cren.

Il Centro di recupero continua la sua opera preziosa a favore dei più deboli ed indifesi.

Una nuova piccola ospite riceve le prime attenzioni sotto lo sguardo vigile di Antonio,

il nostro volontario al centro

Grazie

Le attività continuano nonostante le tensioni nel paese.

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